Palazzo Cini, la Galleria

25 aprile – 15 novembre 2015

Vernice stampa: 24 aprile ore 11-13 

The Palazzo Cini Gallery

Domani 25 aprile apre la stagione 2015 di Palazzo Cini a San Vio, ricca di eventi e novità



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La Galleria di Palazzo Cini a San Vio, straordinaria casa-museo, un tempo dimora di Vittorio Cini, che custodisce i capolavori della collezione personale del grande mecenate, riapre al pubblico - anche quest’anno in partnership con Assicurazioni Generali - il 25 aprile 2015 con alcune importanti novità. L’arrivo di nuove opere d’arte e arredi provenienti dalle collezioni personali di Vittorio Cini, arricchisce ancor più il percorso espositivo, mentre l’apertura del secondo piano, recentemente restaurato, ospiterà un programma di mostre temporanee che inizia con un omaggio alla contemporaneità a opera di Ettore Spalletti, ideato in collaborazione con Luca Massimo Barbero (fino al 23 agosto). Infine un nuovo piano di attività culturali, con il ritorno dell’iniziativa l’Ospite a Palazzo e delle Conversazioni d’arte, terrà attiva la Galleria per tutta l’apertura stagionale fino al 15 novembre 2015.

Scrigno di capolavori - tra cui una trentina di dipinti di scuola toscana, donati da Yana Cini alla Fondazione nel 1981 insieme alla parte di edificio che li ospita e i dipinti di scuola ferrarese del Rinascimento, concessi nel 1989 da Ylda Cini Guglielmi di Vulci Palazzo Cini riapre ora con l’arrivo, grazie alla generosità della figlia di Ylda Cini, di nuove opere e arredi già in origine appartenuti alla straordinaria raccolta di Vittorio Cini, che vanno ad arricchire il percorso espositivo della collezione permanente al primo piano. Dopo molti anni, tornano quindi ad arredare le preziose stanze della casa del Conte, ricostruendo l’ambiente domestico principesco in cui viveva il collezionista: un armadio intagliato, ornato da splendide sculture intagliate (amorini, un Ercole, un Nettuno), già riferito a Jacopo Tatti detto il Sansovino (Firenze, 1486 - Venezia, 1570), tra i più importanti architetti e scultori della Venezia tardo rinascimentale, e un monumentale tavolo antico ornato da telamoni e cariatidi, che ritrova la sua collocazione originale accanto al polittico (recentemente restaurato) di Lorenzo di Niccolò. Tra gli arredi, tornano a Palazzo anche due meravigliosi orci in terracotta policroma e un vaso da farmacia, detto “globulare” per la tipica forma panciuta, esempio della ricchissima produzione della bottega di uno dei più importanti maiolicari veneziani del Cinquecento.

Una delle novità più importanti della riapertura di Palazzo Cini è l’apertura al pubblico del secondo piano, recentemente restaurato secondo i più moderni standard espositivi per ospitare un programma di mostre temporanee. Prosegue la partnership con l’azienda Master Audio, che ha realizzato un nuovo sistema di illuminazione ad alta tecnologia al primo piano, con l'installazione al secondo piano di corpi illuminanti che assicureranno un'ambientazione ottimale per le mostre temporanee che vi saranno ospitate. Questo spazio, pensato soprattutto per dare l’opportunità di mostrare gli straordinari materiali conservati nei Fondi dell’Istituto di Storia dell’arte sull’Isola di San Giorgio, inaugura ora, in concomitanza con la Biennale di Venezia, con un omaggio alla contemporaneità: un progetto espositivo del maestro Ettore Spalletti, ideato in collaborazione con Luca Massimo Barbero, e realizzato ad hoc per il Palazzo, ascoltando e ragionando con lo spazio, cercando di punteggiarlo come se ci fosse una continuità ideale con il passato, quando era vissuto del grande collezionista Vittorio Cini.

http://www.palazzocini.it/